DISTURBI OCULARI DAVANTI AL COMPUTER

LAVORATE TANTE ORE DAVANTI AD UN PC E LAMENTATE AFFATICAMENTO VISIVO?!
In un’ era in cui i computer, tablet o smartphone sono diventati strumenti quasi indispensabili per facilitare la vita lavorativa e privata delle persone, smartphone su occhici sentiamo di dispensare alcuni consigli.

L’ utilizzo prolungato di tali dispositivi può provocare disturbi visivi. demedicina.com.wp-content.uploads.Astenopia-fatiga-ocular_thumbLe persone che li utilizzano, per motivi personali e di lavoro, spesso lamentano occhi “stanchi”, visione doppia e/o sfuocata, bruciore, lacrimazione o secchezza oculare.
La frequenza di questa sintomatologia è in aumento, tanto che l’ American Optometric Association” l’ha definitaComputer Vision Syndrome (CVS). Diversi studi recenti evidenziano inoltre che più del 90% degli utilizzatori di PC lamenta questi sintomi, che aumentano significativamente nei soggetti che lavorano al computer per più di 4 ore al giorno.

ABILITA’ VISIVE INADEGUATE

La Sindrome da Visione al Computer è una condizione composita, determinata dalla sovrapposizione di problematiche oculari, visive e posturali, e tende a manifestarsi nelle persone che hanno abilità visive inadeguate a sostenere l’ impegno legato all’ uso del PC.
E’ possibile raggruppare i sintomi in due grandi gruppi:

  1. SINTOMI INTERNI: BRUCIORE, IRRITAZIONE, LACRIMAZIONE, SECCHEZZA, tutti probabilmente legati a problematiche di scarsa lacrimazione.
  2. SINTOMI ESTERNI: AFFATICAMENTO OCULARE, MAL DI TESTA, DOLORE OCULARE, VISIONE DOPPIA, SFUOCAMENTO, generalmente legati a problematiche visive (rifrattive, accomodative o binoculari)

Un problema visivo non corretto aumenta l’ incidenza dei sintomi legati alla CVS: l’ IPERMETROPIA o la MIOPIA inducono uno sfuocamento dell’ immagine a livello retinico e devono necessariamente essere compensate al fine di ridurre lo stimolo accomodativo e lo sfuocamento dell’ immagine. Occorre inoltre prestare attenzione all’ ASTIGMATISMO, che aumenta in modo significativo la sintomatologia durante l’ uso del PC.

LA RISPOSTA ACCOMODATIVA

La visione sfuocata da vicino o da lontano, dopo l’ utilizzo prolungato del computer, è un sintomo comune nei soggetti con CVS. E’ causata da una NON accurata risposta accomodativa durante l’ uso del PC, oppure da un insufficiente rilassamento accomodativo nel momento in cui il soggetto allontana lo sguardo dallo schermo.

Quando ad un soggetto viene riscontrata un’ anomalia accomodativa, occorre considerare che la sua prestazione visiva potrebbe migliorare notevolmente se l’ anomalia venisse adeguatamente trattata, con correzione ottica oppure con esercizi per il potenziamento delle abilità visive.

LA POSTAZIONE DI LAVORO

Un’ inadeguata illuminazione della postazione di lavoro rappresenta un fattore di rischio per la CVS. L’ illuminazione eccessiva dell’ area circostante il monitor determina infatti una maggior difficoltà di lettura dei caratteri, oltre ad un aumento dell’ abbagliamento e dei possibili riflessi. Questa condizione può certamente anticipare ed esacerbare l’ insorgenza di un affaticamento visivo.

E’ bene quindi impostare un’ illuminazione costante in tutto il campo visivo attorno al monitor, con sorgenti luminose NON troppo intense ed evitando i neon.

Se nella stanza sono presenti finestre che fanno filtrare troppa luce, è bene dotarle di tende o oscuranti con velcro. Se tutto ciò risulta impossibile, considerare l’ ipotesi di spostare la postazione di lavoro. Indagini di Medicina del Lavoro hanno dimostrato che un aumento della domanda accomodativa e della convergenza produce un cambiamento nella risposta dei muscoli di testa, collo e spalle.

E’ importante pertanto posizionare lo schermo ad una distanza compresa tra 40 e 100 cm (a seconda delle sue dimensioni) ed ad una altezza che ne permetta la visione mantenedo assi visivi inclinati di circa 10-15 ° verso il basso (il top dello schermo deve quindi essere di poco al di sotto della linea dello sguardo). Troppo-tempo-davanti-al-pc-Dieci-regole-per-salvare-gli-occhi_h_partbUna strategia importante per prevenire la CVS è rappresentata infine dalla gestione delle pause. Negli Stati Uniti, il National Institute of Occupational Safety and Health ha verificato che PAUSE BREVI ma FREQUENTI possono ridurre notevolmente i sintomi di chi lavora al PC.

LENTI MONOFOCALI e OCCUPAZIONALI (chiamate anche lenti “Office”)

L’ utilizzo di un occhiale ben calibrato resta lo strumento più utilizzato per la riduzione della CVS. Le lenti monolocali possono essere una buona soluzione se l’ addizione fornita è inferiore a 0,75-1,00 diottrie, in quanto forniscono un ottimo campo visivo, un intervallo di visione nitida sufficientemente ampio e non inducono l’ assunzione di posture forzate.

Le lenti a profondità di campo (chiamate anche occupazionali o “Office”) sono anch’esse una soluzione intelligente e utile, perché studiata appositamente per migliorare il confort della visione ravvicinata dello schermo e della tastiera del videoterminale. Queste lenti hanno la particolarità di presentare nella porzione superiore un potere meno positivo rispetto a quello della porzione inferiore, e vengono costruite in modo tale da permettere sia una visione confortevole del PC (e di oggetti posti a 2-3 metri di distanza) attraverso la zona medio-superiore della lente, sia una visione nitida della tastiera e dei fogli sulla scrivania con la porzione inferiore. Il vantaggio delle lenti occupazionali è quindi quello di garantire un intervallo di visione nitida più ampio rispetto alle lenti monofocali.
Le lenti progressive presentano invece un intervallo di visione nitida privo di limite distale, ma la zona di lente che permette la visione nitida del monitor si trova nella parte inferiore. Gli utilizzatori di lenti progressive, pertanto, si trovano costretti ad assumenre posture scorrette, inclinando all’ indietro il capo e andando così incontro a possibili disturbi. Anche le lenti bifocali sono certamente inadeguate per chi lavora al PC, poiché richiedono che l’ asse visivo sia inclinato verso il basso di almeno 20 ° per ottenere una visione nitida degli oggetti ravvicinati, condizione incompatibile con il lavoro d’ ufficio.

SCARSA LACRIMAZIONE

Tra le varie concause della Sindrome da Visione al Computer merita un discorso a parte la scarsa lacrimazione. Durante l’ utilizzo del computer, la frequenza di ammiccamento si riduce notevolmente. Di conseguenza si registra un aumento del tempo di esposizione della superficie ed una maggior evaporazione del liquido lacrimale. Per risolvere questo tipo di problema è indicato l’ utilizzo di sostituti lacrimali, selezionati dal Medico Oculista in relazione alle caratteristiche lacrimali del paziente (vedi sezione “Occhio Secco“).