NOVITA’ 2019
Il laser Q-Switched 1064nm viene utilizzato per eliminare le discromie cutanee di varia origine. Il raggio laser ha una particolare lunghezza d’onda in grado di venire assorbita solo dalle cellule contenenti il pigmento patologico senza che sia danneggiato il tessuto circostante normale. La durata dell’ impulso laser è così breve (alcuni nanosecondi), che la sua onda d’urto è in grado di “sbriciolare” il pigmento che costituisce la macchia senza bruciare la pelle. Il pigmento disgregato viene poi lentamente riassorbito: il processo impiega si solito alcune settimane per concludersi (e quindi bisognerà attendere tale tempo per il processo di schiarimento).
La sensazione provocata dal laser è molto tollerabile: solitamente si avverte un leggero fastidio (simile a quello causato da un leggero pizzico e dura solo qualche secondo), che può però variare d’ intensità.
Potrebbero essere necessari più trattamenti, nella maggior parte dei casi 2 a distanza di 4 settimane. Il laser emette impulsi molto brevi, quindi ogni seduta ha una durata di pochi minuti. Subito dopo il trattamento, la zona trattata appare bianca (effetto pop-corn) per la formazione di vapore all’ interno del tessuto malato, ma tale effetto scompare in poco tempo (alcuni minuti), lasciando una pigmentazione più accentuata per alcuni giorni: è infatti possibile la formazione di una crostini che cadrà dopo qualche giorno.
Il rischio di cicatrici è praticamente inesistente, è invece raramente possibile avere un colorito lievemente diverso dell’ area trattata che solitamente regredisce spontaneamente.
Si sconsiglia altamente l’ esposizione diretta al sole sia prima che dopo il trattamento per un aumentato rischio di danno cutaneo. La parte trattata andrà quindi protetta per evitare la comparsa di discordie cutanee.